L’azienda è entrata a far parte del Gruppo Riccoboni Holding nel 2015 per divenire la sua piattaforma specializzata per l’Italia meridionale. Subito dopo è stata interessata da un importante piano di espansione che, oltre alla creazione del laboratorio di analisi, ha portato all’aggiornamento impiantistico e al miglioramento delle lavorazioni supportate. Attualmente, dispone di due impianti per la triturazione di rifiuti pericolosi e non pericolosi e di un impianto di inertizzazione “Extra Stabsol”, composto da un miscelatore a vomeri di portata da 8 tonnellate/ora, in grado di lavorare secondo ricette predeterminate in batch e in continuo gestito con PLC.

La piattaforma vanta una gestione particolarmente all’avanguardia nella depurazione dell’aria poiché provvista, oltre che di un sistema di abbattimento delle polveri mediante filtro a maniche e di abbattimento delle sostanze organiche mediante filtrazione su carboni attivi, anche un biofiltro per l’abbattimento della componente odorigena.

L’impianto è dotato anche di un sistema di filtrazione dei fumi di scarico dei mezzi d’opera che lavorano in ambienti chiusi prima dell’emissione in atmosfera.

Tutte le strutture ed i piazzali sono edificate su platee in cemento armato. Le acque meteoriche sono raccolte in una vasca di accumulo e depurate mediante trattamento chimico fisico prima dell’immissione su corpo recettore (subirrigazione).