Riccoboni Holding ha scelto di aderire al Consorzio forestale, diventandone socio sostenitore, per supportare questa ambiziosa operazione di creazione di nuovi boschi perenni in provincia di Parma. Proprio a Parma, nel quartiere Spip a breve distanza dal corridoio autostradale, si trova infatti la sede direzionale da cui il Gruppo gestisce i suoi progetti di trattamento di rifiuti speciali, ripristino ambientale e bonifica di aree contaminate in tutta Italia.
L’attenzione alla costruzione di modelli di economia circolare e l’impegno in favore dell’ambiente del Gruppo Riccoboni sono testimoniati dall’adesione, fin dalla sua nascita, alla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile oltre che dal sostegno a numerosi progetti e iniziative educazione e gestione ambientale.
In occasione dell’ufficializzazione dell’ammissione al Consorzio Marco Riccoboni, amministratore delegato della Riccoboni Holding, ha dichiarato:
«Da oltre cinquant’anni proviamo a costruire un mondo più sostenibile per le prossime generazioni occupandoci di mitigare l’impatto del rifiuto industriale sull’ambiente e sulle risorse naturali e realizzando interventi di bonifica per il recupero di siti e terreni contaminati. Siamo quindi molto contenti di poter contribuire, con il sostegno economico e con l’apporto del nostro know how, allo sviluppo proprio a Parma di un progetto ambizioso come KilometroVerdeParma. Agire in modo rapido e concreto con interventi che migliorano la vivibilità e l’ambiente per una comunità urbana e contribuiscono al contrasto degli effetti del cambiamento climatico è un modello di azione coerente con il nostro impegno in favore di azioni efficaci per far crescere i processi di economia circolare».
Un’iniziativa che in pochi mesi ha già tagliato importanti traguardi, come sottolineato da Maria Paola Chiesi, Presidente del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma: «In soli 10 mesi di attività, abbiamo già federato 37 soci e messo a dimora oltre 12.000 alberi: un risultato di cui possiamo essere fieri, considerando anche le complicazioni legate all’emergenza sanitaria da Covid-19. È stata premiata la nostra idea di fare network tra tutti coloro che hanno a cuore la prosperità della società in armonia con il pianeta: mi riferisco ad aziende, Istituzioni, Enti, associazioni ambientaliste, mondo della Scuola e privati cittadini. È un modello pressoché unico in Italia, che ci auguriamo possa ispirare altri territori. Le parole chiave? Partecipazione, perché un mondo più verde e vivibile non può prescindere dall’impegno quotidiano di ognuno di noi. Tempestività, perché le azioni che avviamo oggi produrranno risultati concreti e significativi soltanto tra diversi anni: a beneficiarne saranno le generazioni future. E cultura, perché è importante far capire quali siano i benefici, sia materiali che immateriali, associati ai progetti di riforestazione».