L’intero complesso è attualmente di proprietà di Eni Rewind, che ha il compito di curarne le attività di bonifica di suoli e falda. Riccoboni Spa è stata la società specializzata incaricata dell’esecuzione del primo progetto operativo di bonifica autorizzato per l’area, denominato “Fase 1”, con decreto ministeriale del maggio 2019.
Tra gennaio 2020 e ottobre 2021, Riccoboni ha quindi costruito le opere di protezione idraulico - marittime nel tratto antistante le due discariche, ritenute indispensabili per mettere in sicurezza la linea di costa dall’erosione del mare e da eventi meteorologici di portata eccezionale e garantire così le fasi successive della bonifica, durante le quali avverrà la rimozione e movimentazione dei materiali inquinanti presenti.
L’opera marittima è consistita nella costruzione di otto tratti di barriere emerse a scogliera, poste longitudinali alla linea di costa, e di due pennelli trasversali di raccordo innestati alla costa in corrispondenza dei margini esterni delle discariche. L’allineamento di protezione all’arenile misura complessivamente circa 1.100 metri lineari e la barriera ha una profondità media di 4,5 metri. Una volta concluso il risanamento dei siti, è previsto che le barriere foranee verranno riprofilate a livello del mare per continuare a contribuire alla salvaguardia del tratto di litorale crotonese.
In qualità di capogruppo della commessa, Riccoboni Spa si è occupata di:
- Coordinamento dei lavori;
- Rapporto diretto con il committente;
- Coordinamento tecnico;
- Coordinamento del cantiere;
- Forniture del materiale.