VISITA DEL MINISTRO DELL’AMBIENTE GILBERTO PICHETTO FRATIN ALLO STAND
DEL  GRUPPO RICCOBONI A ECOMONDO 2023
UN CONFRONTO SUI TEMI DEI RIFIUTI SPECIALI, DELLE BONIFICHE
E DELLA SOCIAL RESPONSABILITY

MERCOLEDI’ 8 NOVEMBRE PRESENTA PRESSO IL PROPRIO STAND
 IL RAPPORTO DI SOSTENIBILITA’
 
COMUNICATO STAMPA
 
Il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha visitato lo stand del Gruppo Riccoboni, uno dei principali operatori in Italia della gestione integrata ambientale, del trattamento e smaltimento di rifiuti speciali e della bonifica di inquinanti, è presente a Rimini a Ecomondo 2023 per incontrare la business community del settore ambiente per approfondire tematiche importanti nel proprio “spazio salotto” al primo piano dello stand.
 
“Ho avuto di rappresentare al Ministro Pichetto Fratin il nostro piano strategico per i prossimi anni - dichiara Angelo Riccoboni amministratore delegato Riccoboni Holding - che prevede una crescita sia s degli investimenti strutturali che nella ricerca per il recupero di materia ed energia dai rifiuti. La nostra missione è continuare sul percorso culturale e industriale di trasformazione del rifiuto da problema ad opportunità”.

Il Ministro ha ascoltato con attenzione la preoccupazioni espressa da Angelo Riccoboni su quanto sia necessario in Italia sopperire al deficit di impianti per il trattamento e lo smaltimento della frazione di scarto arrivata a fine vita, limitando il più possibile i costi economici e ambientali dovuti all’esportazione verso altri Paesi.

“E’ arrivato il momento del coraggio delle scelte - auspica Angelo Riccoboni - il nostro settore ha sviluppato competenze tali da poter supportare un nuovo percorso politico-amministrativo che preveda nuovi siti e impianti  in Italia per lo smaltimento dei rifiuti speciali e in parallelo potenziare il sistema di riutilizzo, riciclo e recupero di energia”.

Il recente impianto Rihabitat per lo smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi, voluto da Riccoboni Holding a Sezzadio (AL) rappresenta per efficienza e funzionalità un presidio ambientale a vantaggio della collettività e una case history di riferimento per impianti futuri. La capacità complessiva di RiHabitat è di 1.213.475 m3 (volume rifiuti e volume copertura finale) che si sviluppa su un’area di 122.500 mq. La volumetria disponibile per la posa (abbancamento) dei rifiuti è pari a 965.975 m3.

Il Gruppo è, inoltre, autorizzato alla realizzazione di un impianto di rigenerazione di oli minerali esausti su scala regionale a Predosa (Al), un modello di circolarità che permette di chiudere la filiera del recupero dell’olio rigenerando il rifiuto già raccolto sul territorio.

Un altro tema di discussione che è emerso nello stand Riccoboni riguarda le bonifiche da inquinanti con un focus sui processi di risanamento di aree e insediamenti industriali abbandonati che stanno andando a rilento.
“Il quadro economico generale non aiuta - puntualizza Angelo Riccoboni -ma stanno diventando improrogabili maggiori stanziamenti di risorse per aumentare i progetti di recupero di aree da bonificare. E a completamento del quadro c’è anche da evidenziare che i progetti di bonifica già finanziati, spesso incappano in lungaggini amministrative che ne ritardano i tempi di esecuzione”.

Questi temi insieme alle politiche di social responsability saranno affrontati nello “spazio salotto” mercoledì 8 novembre alle 15.00 durante la presentazione del del secondo Report di sostenibilità del Gruppo Riccoboni, che testimonia il consolidamento del percorso intrapreso in termini di impegno concreto per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

“Il Report testimonia con trasparenza la responsabilità che sentiamo e che mettiamo in pratica ogni giorno verso le nostre persone, le aziende che fanno parte della catena del valore del Gruppo, le Istituzioni e le comunità in cui operiamo – sottolinea Angelo Riccoboni – consideriamo la redazione del Report parte integrante dell’impegno che mettiamo nelle nostre attività, da più di 50 anni, nella tutela delle persone e dell’ambiente, nella ricerca e nell’innovazione, per migliorare la qualità dell’ambiente e della vita per le generazioni di oggi e per quelle che verranno”.

Il Gruppo Riccoboni metterà al centro del dibattito il proprio modello di fare impresa, guidato dalla sostenibilità nella sua completezza: governance sostenibile, ambiente e circolarità, sostenibilità sociale. Un modello che porta valore anche nei territori che accolgono le attività delle aziende Riccoboni, generando valore condiviso per le comunità di oggi e di domani.

Alcuni dati del secondo Report di Sostenibilità

E - emissioni e cambiamenti climatico
20% di energia prelevata dalla rete
13% di consumo di gas naturale
28% di prelievi idrici da acquedotto
4% di rifiuti pericolosi inviati a recupero a sistemi di utilizzo, riciclo, compostaggio o recupero di energia

S - tutela e crescita del capitale umano
+7% di persone dipendenti
+7% di contratti a tempo indeterminato
+30% di ore di formazione media per dipendente
Zero infortunio media o grave entità

G - governance sostenibile, creazione valore condiviso diffusione della cultura della sostenibilità
+0,3% per stipendi e benefit dipendenti
+7% di investimenti destinati alla comunità di riferimento e al sociale
+10% di investimenti destinato alla tutela dell’ambiente
+ 3% fatturato

 
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